Perché dite che la salvezza come anche la verità è solo in Gesù Cristo? Perché questo esclusivismo? Perché non ammettete che si può essere salvati o che si può conoscere la verità anche senza credere in Gesù Cristo?

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Ascolta, ma se per giungere ad una città posta sopra un'altissima montagna ci fosse solo una strada e tu sapessi questa cosa e io ti domandassi quale strada devo prendere per arrivare in quella città, tu che cosa mi risponderesti? Mi diresti che ci sono due, tre, quattro, e cosi via, strade? E che io posso scegliere quella che mi pare più comoda? O mi indicheresti l'unica strada che mi porta in quella città? Credo che la risposta sia la seconda, non è vero? Non vedo dunque perché per essere salvati, dato che solo Gesù Cristo è il Salvatore, noi dovremmo dire alle persone che possono esserlo anche credendo in Budda, o in Maometto o in Confucio o in Sai Baba e così via. Dire una simile cosa equivarrebbe a mentire ed indurrebbe molte persone a continuare a battere una via che porta alla perdizione. In altre parole, se io dicessi ad un Mussulmano che egli può essere salvato rimanendo un Mussulmano, cioè continuando a credere in Maometto, io gli mentirei e dimostrerei di non amarlo e di non volere che sia salvato. Solo diventando un discepolo di Cristo egli un giorno potrà essere salvato nel regno celeste di Dio, in caso contrario se ne andrà in perdizione. E la stessa cosa vale per un Buddista o per un seguace di Confucio e così via.

Per essere salvati c'è solo una VIA, la fede in Gesù Cristo, una sola fede quindi e un solo Salvatore in cui credere. Gesù non disse che egli è una via che mena al Padre, ma la via e che nessuno va al Padre se non per mezzo di lui (cfr. Giov. 14:6). Non è chiaro? E così anche per conoscere la verità; c'è solo una via che è sempre la stessa, la fede in Gesù. Perché Gesù non ha detto di essere una verità, ma LA VERITA'.

Tu forse insinuerai che Gesù era un presuntuoso, al che io ti domando: ‘Consideri un presuntuoso un uomo che visse una vita santa e immacolata, che fece solo del bene, che non aveva dove posare il capo, che visse povero, che non cercò mai il suo interesse, e soprattutto un uomo che morì e risuscitò dai morti? O forse puoi trovare nei suoi insegnamenti degli insegnamenti falsi, delle contraddizioni? O magari nel suo comportamento qualcosa di sbagliato? Puoi forse dimostrare che Budda, o Maometto, o qualcun altro, sia stato superiore a Gesù Cristo? Basta solo considerare che Gesù Cristo dopo essere morto e risorto è stato assunto in cielo, e non muore più, per rendersi conto della sua superiorità su qualsiasi altro profeta o presunto profeta.

Ma forse tu adesso dirai: ‘Chi ti dice alla fin fine che è solo credendo in Gesù che si può essere salvati?' Me lo attesta lo Spirito Santo che è in me, me lo attesta la coscienza per lo Spirito, perché ho sperimentato personalmente questa salvezza e mi sento salvato, perdonato e riconciliato con Dio. Ti faccio un esempio. Se la Bibbia mentisse nel dirmi che soltanto credendo in Gesù si viene salvati, per certo credendo in Gesù non mi potrei sentire salvato. Sarebbe come ricevere una falsa indicazione, cioè come se qualcuno mi dicesse che per arrivare in un certo luogo devo prendere una certa strada quando avrei dovuto prenderne un'altra! E' evidente che seguendo quell'indicazione non posso arrivare a quel luogo, perché l'indicazione è falsa e di questo me ne renderei conto. Ma se uno mi dà una giusta indicazione è evidente che prendendo quella strada io arriverò a quello specifico luogo. Non ci vuole molto, umanamente parlando, per capire se sulla terra qualcuno ci ha dato una vera o una falsa indicazione. Non ti pare? E così è pure per ciò che riguarda quello che si deve fare per essere salvati, perdonati e riconciliati con Dio. Per forza di cose chi fa quello che dice la Bibbia, una volta seguita l'indicazione biblica, deve sentirsi salvato, perdonato e riconciliato con Dio, per riconoscere la veracità della Bibbia. Ma se non si sente né salvato, né perdonato e neppure riconciliato con Dio, è evidente che la Bibbia gli ha mentito.

Ora, nel corso di questi duemila anni circa dopo la venuta di Cristo, ci sono stati milioni di persone che hanno fatto quello che la Scrittura dice che bisogna fare per essere salvati, cioè si sono pentiti dei loro peccati e hanno creduto che Gesù Cristo è morto per i nostri peccati, e risuscitato per la nostra giustificazione, e tutti a prescindere la razza, la cultura e l'età, hanno sperimentato le medesime cose, si sono sentiti immediatamente SALVATI, PERDONATI e RICONCILIATI CON DIO. Quindi la Bibbia non può che dire la verità. E che sia così è confermato dal fatto che tutti gli altri che nel corso di tutti questi secoli per essere salvati, perdonati e riconciliati con Dio, non hanno fatto quello che dice la Bibbia, non si sono sentiti né salvati, né perdonati e neppure riconciliati con Dio. Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario: è certo che né gli Ebrei osservando i loro riti, né i Buddisti e neppure i Mussulmani come neppure i seguaci di Confucio, ecc, non si sentono nella loro coscienza né salvati, né perdonati e neppure riconciliati con Dio, ma dei peccatori. Quindi, è alla prova dei fatti che quello che dice la Bibbia sul come essere salvati si MANIFESTA COME VERO.

Atti 4:12: "E in nessun altro è la salvezza; poiché non v'è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati" e Atti 10:43: "Chiunque crede in lui riceve la remission de' peccati mediante il suo nome", sono dunque parole vere, come tutte le altre scritte nella Bibbia.

Butindaro Giacinto


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